Non tutti sanno che dietro una caramella o un chewing gum si cela un sofisticato processo tecnologico e produttivo capace di rendere ogni prodotto unico nel gusto e nell’aspetto.
La produzione del chewing gum richiede una particolare expertise del nostro personale e processi ed impianti tecnologicamente avanzati che garantiscono il controllo di tutte le fasi della lavorazione.
LE FASI DEL PROCESSO PRODUTTIVO
Si miscelano le materie prime che formano la parte gommosa del chewing gum: gomma base, la materia prima che garantisce la masticabilità gommosa del chewing gum, sciroppo di glucosio o maltitolo (per senza zucchero), zucchero o edulcoranti sostitutivi dello zucchero (es: sorbitolo, mannitolo), dolcificanti intensivi, glicerina, aromi. Infine vengono aggiunti gli ingredienti funzionali, come fluoro, sali di calcio.
Le materie prime vengono immesse nelle impastatrici, vasche in acciaio riscaldate che possono contenere dai 50 ai 400 kg di prodotto.
Dall’impasto si passa alla laminazione o alla stampa.
Laminazione: la massa amalgamata nella prima fase passa attraverso dei laminatoi per ricavarne fogli regolari che vengono poi tagliati e incartati. Le strisce destinate a diventare lastrine vengono avviate alle macchine “taglia-incarta”
Stampa: la massa amalgamata dall’impastatrice passa attraverso due estrusori che la trasformano in cordoni per passare poi nella stampatrice che realizza i confetti finali. Dopo questa fase avviene il raffreddamento.
Per creare attorno alle anime dei confetti la crosta croccante e aromatizzata il prodotto viene caricato nelle bassine aggiungendo sciroppo e l’aroma. La temperatura e l’umidità dell’aria usata per asciugare lo sciroppo è controllata in maniera computerizzata.
Le confezioni più utilizzate per i confetti sono gli astucci in cartone, i barattoli in plastica di diverse forme e dimensioni e i tradizionali stick.
I bubble gum sono incartati in stick o in monopezzo. Le lastrine, invece, vengono avvolte in un primo foglio di alluminio una per una e, infine, raggruppate in stick o in astuccio.
Il processo produttivo delle caramelle, pur mantenendo ingredienti e tecnologie tradizionali, si è evoluto ed affinato per permettere l’impiego di ingredienti alternativi allo zucchero ed ottenere un prodotto di elevata qualità, con nuove forme e combinazioni di colori. Il processo produttivo delle caramelle varia in base al tipo di caramella. Descriviamo il processo produttivo delle caramelle dure, colate e stampate.
LE FASI DEL PROCESSO PRODUTTIVO
Si miscelano i principali ingredienti (zucchero e sciroppo di glucosio o isomalto e/o maltitolo, per le versioni senza zucchero) con acqua e si riscaldano. Separatamente viene preparata una miscela con gli altri ingredienti tradizionali quali panna, burro, latte condensato, etc. Le due miscele così preparate vengono unite in serbatoi riscaldati, pronte per la fase di cottura.
L’impasto viene pompato nel cuocitore dove alle alte temperature perde umidità. In funzione della tipologia di caramella vengono utilizzati impianti di cottura diversi.Tutti i cuocitori funzionano sottovuoto per salvaguardare la freschezza degli ingredienti.
Il processo di colaggio permette di ottenere caramelle dalla superficie molto liscia: la massa calda viene depositata dalla colatrice in stampi metallici rivestiti in teflon dove solidifica assumendone la forma. Gli stampi vengono raffreddati a temperatura e umidità controllate e all’uscita le caramelle sono espulse e pronte per essere confezionate.
Con il processo di stampa si possono produrre caramelle con il ripieno. La miscela che proviene dal cuocitore viene raffreddata: si solidifica rimanendo malleabile. Passa alla rullatrice trasformandosi in un cordone di pasta all’interno del quale può essere pompato il ripieno. Il cordone viene tagliato e chiuso negli stampini per ottenere le caramelle della forma voluta. Le caramelle vengono poi raffreddate.
Le caramelle vengono confezionate nei vari formati: monopezzo, stick, astuccio, etc. Le linee di confezionamento in uso sono molto innovative, ad alta velocità e tutte dotate di bilance per il controllo automatico del peso.