Innoviamo per il vostro benessere

Per i nostri prodotti scegliamo solo ingredienti sicuri e di alta qualità, per coniugare piacere e benessere nell’ambito di un corretto stile alimentare.

 

 

IGIENE ORALE

Masticare chewing gum può aiutare ad avere denti sani

Per avere denti sani è fondamentale curare la propria igiene orale, specialmente dopo aver mangiato cibo o bevande contenenti zucchero. Per farlo occorre:

  • Spazzolino e dentifricio dopo ogni pasto
  • Filo interdentale e/o scovolino per rimuovere placca e residui tra i denti
  • Controlli regolari dal dentista

E fuori casa quando non è possibile lavare i denti?

In questo caso masticare chewing gum senza zucchero è un valido aiuto per mantenere i denti in salute.

È dimostrato scientificamente che masticare uno o due confetti di chewing gum senza zucchero apporta infatti diversi benefici per la salute del cavo orale: stimola la produzione della saliva che aiuta a neutralizzare gli acidi che i batteri naturalmente presenti nella bocca producono dopo i pasti. Inoltre, stimolando la produzione di saliva, il pH salivare torna a livelli normali cosicchè si preserva anche la mineralizzazione dentale.

Per ottenere questi benefici occorre prolungare la masticazione del chewing gum per venti minuti e ripeterla dopo l’assunzione di cibi o bevande.

immagine con 3 prodotti chewing-gum Perfetti Van Melle: Vivident in stick, Vivident in cilindro, Daygum Protex in astuccio

Chewing Gum con xilitolo: maggior difesa nei confronti della carie

Le “Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva” del Ministero della Salute (www.salute.gov.it)

http://www.salute.gov.it/imgs/c_17_pubblicazioni_2073_allegato.pdf

confermano che il chewing gum senza zucchero con xilitolo “presenta un’importante attività cario-preventiva anche a lungo termine  che viene esplicata attraverso la riduzione della concentrazione degli streptococchi del gruppo mutans e una conseguente riduzione dei livelli di acido lattico prodotti. I chewing-gum contenenti xilitolo possono essere considerati dei functional foods (“cibi/alimenti funzionali”), ovvero alimenti che, grazie ad alcuni principi in essi contenuti, presentano proprietà benefiche per la salute umana”

Lo xilitolo è un edulcorante di origine vegetale utilizzato come sostituto dello zucchero perché pur con lo stesso potere dolcificante ha un contenuto calorico  inferiore del 40%. E’ una sostanza che fa parte della famiglia dei polialcoli, sostanze dette non cariogene poiché non sono fermentate dai batteri del cavo orale e quindi non consentono la formazione degli acidi che corrodono lo smalto.


Chewing gum & denti bianchi

Un sorriso splendente favorisce il nostro benessere psicologico, perché ci consente di comunicare e socializzare senza disagio. Nel tempo, al colore naturale dei denti, che varia da individuo a individuo, si somma il colore acquisito con il consumo di bevande come caffè, tè, vino o dal fumo.

I chewing gum che mirano a mantenere il bianco naturale dei denti contengono ingredienti specifici ed efficaci nell’aiutare a ridurre le macchie superficiali dei denti, come i tripolifosfati.

immagine con 2 prodotti chewing-gum Perfetti Van Melle: Vivident in stick, Happydent White in astuccio


Chewing gum & alito fresco e bocca idratata

Il chewing gum è di grande aiuto nelle relazioni sociali e affettive perché ci consente di rinfrescare la bocca immediatamente e mascherare eventuali cattivi odori, come quelli del fumo e di alcuni alimenti. 

Il potere rinfrescante del chewing gum è dato dal mentolo, il principale componente degli oli essenziali naturali di menta, che è contenuto in tutti i chewing gum al gusto menta. Oltre al mentolo, possono essere utilizzate alcune sostanze chiamate “agenti rinfrescanti” dall’effetto ancora più marcato. 

Inoltre, la masticazione del chewing gum riduce la secchezza della bocca idratandola e quindi aiutando ad eliminare un’altra possibile causa di alito cattivo.

immagine con 3 prodotti chewing-gum Perfetti Van Melle: Daygum Protex in astuccio, 45' Mentos in astuccio, Air Action Vigorsol in stick,  

 

 

 

ALIMENTAZIONE SANA E CALORIE

Ci impegnano ogni giorno a migliorare i prodotti esistenti e a sviluppare nuovi prodotti che rispondano alle esigenze di salute e benessere dei consumatori.

 

 

Adottare uno stile di vita sano significa nutrirsi in modo corretto e bilanciare gli apporti calorici durante la giornata.
Lo zucchero è necessario per fornire l’energia che serve al funzionamento del nostro organismo, ma se assunto in eccesso può causare una produzione di grasso nociva al nostro corpo.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda che l’apporto di zucchero non superi il 10% dell’introito calorico giornaliero: l’eccessivo apporto calorico e l’obesità sono cause di malattie come il diabete o malattie cardiache.

 

Il contenuto di zucchero nelle nostre caramelle e nei nostri chewing gum

 

 

Icona zucchero

• PRODOTTI A BASE ZUCCHERO

L’apporto calorico di una singola caramella o di un confetto di chewing gum con zucchero è minimo, considerato il peso molto limitato della singola unità.

Ad esempio, una caramella Mentos con zucchero pesa circa 3 grammi e apporta 1,9 di zucchero, pari a 7,6 kcal, che corrisponde allo 0,4% di un fabbisogno calorico giornaliero medio di 2000 kcal.

Il nostro settore Ricerca & Sviluppo sta lavorando per contenere ulteriormente il contenuto di zucchero nelle future innovazioni di prodotto.

 


 

Icona No Zucchero

• PRODOTTI SENZA ZUCCHERO

La nostra gamma comprende moltissimi prodotti che non contengono zucchero, pur mantenendo il gusto e la qualità dei prodotti a base zucchero.

Le caramelle e i chewing gum senza zucchero contengono sostituti dello zucchero, polialcoli come maltitolo, sorbitolo e isolmalto, che forniscono un apporto calorico inferiore del 40% rispetto allo zucchero.

Caramelle e chewing gum senza zucchero rappresentano quindi un modo gustoso e appagante per fare una pausa fuori dai pasti , anche più volte durante la giornata, senza preoccupazioni per l’apporto calorico. Inoltre, il chewing gum senza zucchero non contiene né grassi né sale.

 


 

Icona no glutine

• PRODOTTI SENZA GLUTINE

Molti dei prodotti Perfetti Van Melle non contengono glutine e quindi sono adatti al consumo di persone che soffrono di celiachia o vogliono adottare una dieta senza glutine.

L’elenco di tali prodotti è inserito nel Prontuario AIC degli alimenti che qui potete scaricare – – SCARICA IL PRONTUARIO

L’elenco può subire modifiche, per tanto consigliamo una consultazione periodica.

 


 

Per maggiori informazioni:

 

Associazione Italiana Celiachia

Via Caffaro 68 A/rosso

16124 Genova

Tel 010 2510016

Fax 010 2721615

segreteria@celiachia.it

www.celiachia.it

 

 

INGREDIENTI

 

I nostri prodotti sono provvisti di etichettatura nutrizionale, in conformità a quanto richiesto della legge.
Nelle confezioni monopezzo o particolarmente piccole, per motivi di spazio, riportiamo solo gli ingredienti allergenici.

A cosa servono gli ingredienti utilizzati nei nostri prodotti?

 

icona coloranti

• COLORANTI

Quando possibile utilizziamo principalmente coloranti di origine naturale per evidenziare al meglio il gusto delle nostre caramelle e chewing gum. In altri casi utilizziamo unicamente solo ingredienti con funzione colorante ricavati da verdura, frutta o da semi e spezie.

Tutti i coloranti sono rigorosamente regolamentati per garantire la sicurezza degli alimenti e sono accuratamente elencati nelle etichette.

 


 

icona aromi

• AROMI

I nostri prodotti offrono una vastissima gamma di gusti: alla frutta, alla menta, gusti acidi, gusti dolci fino a quelli speziati e forti.

Sempre più prodotti sono formulati con aromi naturali, come la gamma Fruittella che contiene solo aromi naturali. Le nostre mente (spearmint e extramint), ad esempio, sono ottenute dalle mente coltivate nelle larghe pianure degli Stati Uniti.

 


 

icona gomma

• GOMMA BASE

La gomma base è la parte morbida, inerte e masticabile che lega tutti gli ingredienti (zucchero, glucosio, polialcoli e aromi) e conferisce elasticità e corpo al prodotto.

Nel passato la gomma base utilizzata proveniva principalmente da resine di origine naturale.

Oggi viene impiegata una gomma base composta da resine di origine sintetica e da elastomeri che assicurano una maggior durata del gusto e una migliore elasticità del prodotto.Per maggiori informazioni: www.gumbase.com

 


 

Icona molecole

• POLIALCOLI

I polialcoli (sorbitolo, maltitolo, xilitolo, mannitolo e isomalto, eritritolo) sono utilizzati nei nostri chewing gum e caramelle come sostitutivi dello zucchero e hanno una particolarità: sono sostanze non cariogene, ovvero sostanze di cui i microrganismi presenti nella bocca non riescono a cibarsi; in questo modo non si formano gli acidi che attaccano lo smalto dei denti e portano alla carie. Infatti, l’EFSA (European Food Safety Authority) ha confermato che il consumo di cibo e bevande contenenti polialcoli anziché zucchero, contribuisce a mantenere la mineralizzazione dei denti. (*)

* EFSA Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies (NDA); Scientific Opinion on the substantiation of health claims related to the sugar replacers xylitol, sorbitol, mannitol, maltitol, lactitol, isomalt, erythritol, D-tagatose, isomaltulose, sucralose and polydextrose and maintenance of tooth mineralisation by decreasing tooth demineralisation (ID 463, 464, 563, 618, 647, 1182, 1591, 2907, 2921, 4300), and reduction of post-prandial glycaemic responses (ID 617, 619, 669, 1590, 1762, 2903, 2908, 2920) pursuant to Article 13(1) of Regulation (EC) No 1924/2006. EFSA Journal 2011;9(4):2076. [25 pp.]. doi:10.2903/j.efsa.2011.2076.

 


 

Icona goccia

• EMULSIONANTI

Gli emulsionanti sono additivi alimentari utilizzati nei nostri chewing gum per creare un’emulsione stabile, liscia ed omogenea, trattenendo l’acqua e impedendo che la gomma si secchi.

Utilizziamo prodotti naturali, generalmente glicerina, lecitina di soia e derivati degli oli vegetali. Proprio come qualunque altro additivo alimentare, gli emulsionanti sono soggetti a rigorose legislazioni nella UE, che regolano la valutazione della loro sicurezza, le autorizzazioni, i modi di utilizzo e l’etichettatura.

 


 

icona zucchero

• ZUCCHERO

I nostri chewing gum e caramelle a base zucchero contengono come principali dolcificanti zucchero (saccarosio) e sciroppo di glucosio.

Lo zucchero, oltre a dolcificare, agisce anche da agente di carica dando struttura e corpo al prodotto. L’apporto calorico di una singola caramella o di un confetto di chewing gum con zucchero è minimo, considerato il peso molto limitato della singola unità.

 


 

icona dolcificante

• DOLCIFICANTI

I dolcificanti intensivi vengono aggiunti nei nostri prodotti senza zucchero in quantitativi minimi per aumentare il potere edulcorante e garantire un gusto che duri a lungo. I più comuni sono l’acesulfame K, l’aspartame e il sucralosio. Come per tutti gli additivi, anche questi ingredienti sono soggetti a valutazioni della loro sicurezza da parte delle autorità per la sicurezza alimentare di tutto il mondo. In particolare, l’aspartame ha ottenuto la riconferma a fine 2013 da parte dell’EFSA della totale sicurezza alle dosi consentite dalla legislazione attuale.

 

INFORMAZIONE SCIENTIFICA

 

PVM sostiene la ricerca scientifica sull’alimentazione e i nutrienti, collaborando con primari istituti di ricerca, università e con le istituzioni preposte italiane ed internazionali.

In questa sezione, senza alcun intento pubblicitario, presentiamo la bibliografia degli studi scientifici riconosciuti a livello internazionale che in particolare analizzano e indagano le caratteristiche più funzionali del chewing gum.

 

icona bocca

• IGIENE ORALE E PRODOTTI SENZA ZUCCHERO
Nei prodotti confectionery senza zucchero vengono utilizzate sostanze sostitutive dello zucchero che appartengono alla famiglia dei polioli. I polioli, diversamente dallo zucchero, sono sostanze non cariogene poiché non sono fermentate dai batteri del cavo orale e quindi non consentono la formazione degli acidi che corrodono lo smalto. Queste proprietà sono state dimostrate in vari studi clinici, in particolare in test telemetrici, una tecnica che consente di monitorare la mutazione del pH durante e dopo il consumo di cibo (1).

Masticare chewing gum senza zucchero stimola la produzione di saliva(2) che aiuta a ripristinare il pH della bocca a livelli ottimali, neutralizzando gli acidi della placca, uno dei fattori di rischio nello sviluppo della carie (3)

.1. Imfeld T. Interdental plaque-pH-telemetry. IRL Press ltd 1982;Surface and Colloid Phenomena in the Oral Cavity: Methodological Aspects. Proceedings of a workshop on saliva-dental plaque and enamel surface interactions.(R.M. Frank and S.A. Leach eds.).
2. Dawes C, Dong C. The flow rate and electrolyte composition of whole saliva elicited by the use of sucrose-containing and sugar-free chewing-gums. Arch Oral Biol 1995;40(8):699-705.
3. Deshpande A, Jadad AR. The impact of polyol-containing chewing gums on dental caries: a systematic review of original randomized controlled trials and observational studies. J Am Dent Assoc 2008;139(12):1602-14.

Di particolare interesse l’effetto dello xilitolo, un poliolo che è in grado di ostacolare la crescita dello Streptococcus mutans (4-5) (un batterio del cavo orale legato alla formazione della carie). Lo xilitolo se associato al calcio è in grado di favorire la re-mineralizzazione dello smalto(6). Esistono conferme scientifiche che il chewing gum contenente xilitolo è in grado di ridurre la placca (7) e la sua capacità di generare acidi (8-9).

4. Milgrom P, Ly KA, Roberts MC, Rothen M, Mueller G, Yamaguchi DK. Mutans streptococci dose response to xylitol chewing gum. J Dent Res 2006;85(2):177-81.
5. Ly KA, Milgrom P, Roberts MC, Yamaguchi DK, Rothen M, Mueller G. Linear response of mutans streptococci to increasing frequency of xylitol chewing gum use: a randomized controlled trial [ISRCTN43479664]. BMC Oral Health 2006;6:6.
6. Makinen KK. Sugar alcohols, caries incidence, and remineralization of caries lesions: a literature review. Int J Dent 2010;2010:981072.
7. Wang YB, Chuang CY, Liao JF. Effects of xylitol in chewing gum on dental plaque and Streptococcus mutans J. Food Drug Anal. 2006;14(1):84-88.
8. Campus G, Cagetti MG, Sacco G, Solinas G, Mastroberardino S, Lingstrom P. Six months of daily high-dose xylitol in high-risk schoolchildren: a randomized clinical trial on plaque pH and salivary mutans streptococci. Caries Res 2009;43(6):455-61. (Ricerca finanziata da PVM)
9. Campus G, Cagetti M, Sale S, Petruzzi M, Solinas G, Strohmenger L, et al. Six months of high-dose xylitol in high-risk caries subjects—a 2-year randomised, clinical trial. Clinical Oral Investigations 2012:1-7. . (Ricerca finanziata da PVM)

 


 

icona coppia di innamorati che si baciano

• ALITO FRESCO
Il chewing gum può aiutare a mantenere un alito fresco. L’ingrediente che assicura freschezza all’alito è la menta. Nei chewing gum alla menta, il mentolo fornisce la sensazione di freschezza e di alito fresco e profumato. Tale sensazione è provocata dall’interazione del mentolo con i recettori del freddo che si trovano nel cavo orale (10-11) e nella mucosa nasale (12): si percepisce una bocca più fresca anche se la temperatura reale non si è modificata.

Inoltre, il chewing gum con alcuni ingredienti funzionali può ridurre l’odore sgradevole dell’alito dovuto alla presenza di composti volatili solforati, sostanze che vengono prodotte nel cavo orale. Una ricerca finanziata da PVM dimostra che l’alito dei volontari che masticano chewing gum senza zucchero contiene un tasso minore di composti volatili solforati (le molecole maleodoranti) subito dopo la masticazione. La stimolazione della saliva è la probabile causa di questo effetto positivo. Nello stesso test, è stato utilizzato anche chewing gum contenente due ingredienti funzionali: estratti di magnolia e zinco acetato. L’effetto positivo sull’alito è stato maggiore e più prolungato, fino ad un’ora dal termine della masticazione (13). Lo zinco acetato si lega direttamente ai composti volatili solforati, mentre gli estratti di magnolia agiscono sui batteri nel caso orale che provocano le molecole maleodoranti.

10. Schäfer K, Braun H, Isenberg C. Effect of menthol on cold receptor activity. Analysis of receptor processes. The Journal of general physiology 1986;88(6):757-76.
11. Swandulla D, Schäfer K, Lux H. Calcium channel current inactivation is selectively modulated by menthol. Neuroscience letters 1986;68(1):23-28.
12. Eccles R. Menthol: effects on nasal sensation of airflow and the drive to breathe. Curr Allergy Asthma Rep 2003;3(3):210-4.
13. P. F. Porciani, Grandini S. The effect of zinc acetate and magnolia bark extract added to chewing gum on volatile sulfur-containing compounds in the oral cavity. J Clin Dent 2012;23(3):76-79.

 


 

icona dente

• DENTI BIANCHI
I chewing gum senza zucchero possono essere efficaci nel prevenire le macchie dentali causate dalla clorexidina (14). In uno studio clinico, il chewing gum contenente tripolisfosfati (15) ha portato a una riduzione delle macchie dentali rispetto a chewing gum senza zucchero placebo (ricerca finanziata da PVM). I tripolifosfati in effetti si legano allo smalto dentale e sono in grado di assorbire proteine e depositi (16).


14. Yankell SL, Emling RC. Efficacy of chewing gum in preventing extrinsic tooth staining. J Clin Dent 1997;8(6):169-72.
15. Porciani PF, Perra C, Grandini S. Effect on dental stain occurrence by chewing gum containing sodium tripolyphosphate–a double-blind six-week trial. J Clin Dent 2010;21(1):4-7.
16. Shellis RP, Addy M, Rees GD. In vitro studies on the effect of sodium tripolyphosphate on the interactions of stain and salivary protein with hydroxyapatite. J Dent 2005.

 


 

icona ingranaggio in una testa

• BENEFICI PSICOLOGICI
Si ha spesso notizia di effetti positivi del chewing gum sulla riduzione dello stress, sul miglioramento della concentrazione e della memoria. Dal punto di vista scientifico, vi è vasta letteratura e i primi studi di Hollingworthm (17) risalgono addirittura al 1939. Molte sono le ricerche anche in tempi recenti. Per un compendio esaustivo consigliamo la review di Allen & Smith del 2011 (18).
Nel 2015 il giornale scientifico BioMed Research International ha pubblicato un numero speciale su questo argomento, dal titolo “Chewing, Stress-Related Diseases, and Brain Function”.


Successivamente, sono stati svolti e pubblicati numerosi altri studi degni di nota 19-20.
17. Hollingworth HL. Chewing as a technique of relaxation. Science 1939;90(2339):385-7.
18. A. P. Allen, Smith AP. A Review of the Evidence that Chewing Gum Affects Stress, Alertness and Cognition. Journal of Behavioral and Neuroscience Research 2011;9(1):7-23.
19. Erbay FM, Aydin N, Sati-Kirkan T. Chewing gum may be an effective complementary therapy in patients with mild to moderate depression. Appetite 2013.
20. Hirano Y, Obata T, Takahashi H, Tachibana A, Kuroiwa D, Takahashi T, et al. Effects of chewing on cognitive processing speed. Brain and Cognition 2013(0).

 


 

icona tessera puzzle

• ALTRO
Sono stati effettuati studi sull’impiego del chewing gum anche in altre condizioni come ad esempio nella terapia post-intervento per occlusione intestinale ( 21-22), studi per la capacità masticatoria (23) o sul funzionamento del cervello (24-25).


21. Alfonsi P, Slim K, Chauvin M, Mariani P, Faucheron JL, Fletcher D. French guidelines for enhanced recovery after elective colorectal surgery. J Visc Surg 2014;151(1):65-79.
22. Zhu YP, Wang WJ, Zhang SL, Dai B, Ye DW. Effects of gum chewing on postoperative bowel motility after caesarean section: a meta-analysis of randomised controlled trials. BJOG 2014.
23. Hama Y, Kanazawa M, Minakuchi S, Uchida T, Sasaki Y. Properties of a color-changeable chewing gum used to evaluate masticatory performance. J Prosthodont Res 2014.
24. Bracco P, Anastasi G, Piancino MG, Frongia G, Milardi D, Favaloro A, et al. Hemispheric prevalence during chewing in normal right-handed and left-handed subjects: a functional magnetic resonance imaging preliminary study. CRANIO® 2010;28(2):114-21.
25. G. Anastasi PB, M.G. Piancino, G. Isola, G. Vaccarino, G. Santoro, A. Favaloro, C. Milazzo, D. Buda. fMRI study in human brain during chewing. It. J. An. Embr. 2013;118(2 (S)):12.